Nell’universo di Warhammer 40.000, c’è una fazione giocabile – una delle più belle, a mio modesto parere – che è tutta al femminile. È l’Adepta Sororitas, o “Hermanas de Batalla”; un gruppo fedele al Dio Imperatore in cui tutte le combattenti sono, a grandi linee, suore guerriere che epurano mutanti, eretici e xenos in nome della fede imperiale. perché questa discriminazione di genere? Ci sono un paio di spiegazioni per questa domanda. Una è legata alla storia dell’universo di 40k, ma c’è anche un contesto più legato direttamente alla Games Workshop come produttore di miniature di plastica.La curiosa clausola legale dell’ImperoLe origini dell’Adepta Sororitas risalgono al trentaseiesimo millennio (M36) della cronologia dell’Impero, quando si verificò un conflitto interno, denominato “Era de la Apostasía” -uno dei più gravi dai tempi dell’Eresia di Horus – in cui l’Adeptus Administratum, la più importante organizzazione burocratica di Terra, lottò per strappare il potere a un’Ecclesiarchia che godeva di una quasi totale indipendenza nella gestione delle risorse e della milizia. Quel conflitto si concluse a favore di un tiranno squilibrato: il 361° Alto Signore dell’Administratum, Goge Vandire. Dopo aver preso il potere nell’Ecclesiarchia, istituì un Regno del Terrore in cui ogni scusa era valida per organizzare purghe e assassinii, soprattutto tra i suoi rivali politici. Alla fine, questo passerà alla storia come un atto di tradimento e sia l’Adeptus Mechanicus che vari capitoli della Marina tentarono di porvi fine.che ruolo ha l’Adepta Sororitas? Le Figlie dell’Imperatore erano state fedeli a Vandire come Consorti fino a quando l’Adeptus Custodes, la guardia del Trono d’Oro, riuscì a convincerle che il loro Alto Signore non era altro che un tiranno eretico. Furono loro stesse a porre fine al Regno del Terrore decapitandolo in un atto di insurrezione e il “normalidad” fu recuperato con un Decreto Passivo. Quest’ultima era intesa a limitare fortemente le capacità militari del Ministorum nell’era post-Vandire: “ningún hombre podía empuñar armas en nombre de la Eclesiarquía”. La risposta del Ministorum a questo nuovo regolamento fu la creazione di un esercito di donne armate. Sì, per quanto possa sembrare stupido, l’Adepta Sororitas è nata da un gioco di parole. Ed è da qui che deriva la loro armatura. L’armatura rende chiaro che chi la indossa è una donna, per non infrangere la legge imperiale Recentemente mi sono imbattuto in un video su YouTube di Tabletop Mayhem che parlava delle origini dell’Adepta Sororitas. In esso, il creatore del contenuto notava che le loro iconiche armature hanno pettorali a forma di busto femminile proprio per sottolineare che sono indossate da donne e per chiarire che non stanno infrangendo la legge brandendo un bolter; e forse per paura di una possibile repressione. Ognuno avrà la propria opinione su quanto questo sia una parte cruciale dell’universo di Warhammer 40.000, puro “fanservice” o un misto. La seconda spiegazione che volevo dare per l’Adepta Sororitas, come dicevo, è un po’ più banale: Games Workshop, l’azienda britannica che gestisce l’IP, originariamente mescolava modelli maschili e femminili nei suoi kit di Space Marine; ma negli anni ’80 ricevette lamentele e feedback dai negozi di giochi locali: le matrici contenenti i marines maschi venivano vendute, e il resto rimaneva sugli scaffali.I negozi acquistavano kit di tutti i tipi dalla GW, ma riuscivano a trarre profitto solo da alcuni di essi. Perché succedeva questo? Personalmente, lo attribuirei a due fattori: uno, che in quel decennio i giocattoli erano molto sessualizzati (es.) “princesas para niñas, Action-Man para niños”) e due, che se gli Space Marine maschi originali erano già orrendi, i modelli femminili erano ancora più brutti. (Immagine: Momma Negan ) John Blanche è uno degli artisti chiave dietro Warhammer 40.000. Ecco come ha definito le Sorelle della Battaglia. Inutile dire che l’azienda aveva per le mani quella che sarebbe poi diventata un’IP iconica e un riferimento della cultura pop, ma le prime miniature non erano affatto come quelle di oggi. I modelli femminili di allora erano stranamente sottili, molto più sottili di quelli maschili, con vitini da vespa e una presenza che oggi attribuiremmo agli Eldari. Erano personaggi strani e non in linea con il resto. Così la Games Workshop finì per limitarsi a produrre ciò che vendeva. Il fatto è che le Adepta Sororitas sarebbero arrivate in seguito nei negozi: il loro primo codex risale al 1997, con la copertina disegnata dall’amatissimo John Blanche. Si può pensare che la scusa dietro la loro “corsets de batalla” , ma almeno hanno ricevuto un contegno molto più dignitoso e hanno realizzato una fantasia unica con un’estetica e un background iconici nell’universo di Warhammer 40.000.A 3DGames | Vogliono “un RPG de historia con decisiones duras”e scegliete l’unico personaggio che può distruggere mondi se ne ha voglia, secondo la tradizione di Warhammer 40.000 In 3DGames : odioso come Joffrey di Game of Thrones, più criminale di Griffith di Berserk. In Warhammer 40.000, tutti dicono che “fuck Erebus”