Anche se sono passati quasi 31 anni dal lancio della prima PlayStation, questo non le impedisce di rimanere una delle console che suscita più affetto tra gli utenti. Ne è un esempio la storia di un padre che qualche mese fa ha deciso di costruire un PC da gioco all’interno dell’involucro del sistema originale di Sony. Questa volta, però, hanno fatto un passo in più: il protagonista della storia di oggi ha creato una scheda madre personalizzata compatibile con qualsiasi sistema PlayStation. Come sottolinea Ars Technica, Lorentio Brodesco è un ingegnere elettronico che ha lanciato una campagna su Kickstarter. In essa ha dichiarato di voler creare la prima scheda madre personalizzata per PlayStation 1 al di fuori dell’ombrello di Sony. Grazie al sostegno di 65 finanziatori, Brodesco è riuscito a raccogliere 5.774 euro, che ha utilizzato per avviare il suo progetto e a quel punto ha dato vita a nsOne. La cosa più sorprendente è che non si tratta né di un emulatore né di una replica, ma di una vera e propria scheda compatibile con componenti reali (CPU, RAM e altri).La prima PlayStation torna in vitaSecondo Brodesco, nsOne è completamente funzionante e offre la possibilità di utilizzare i chip originali della prima PlayStation. Grazie ai vantaggi di questo progetto, gli utenti saranno in grado di prolungare la vita delle loro console rotte, poiché avranno bisogno solo di un trapianto di chip per sfruttare la loro nuova scheda madre. Brodesco ha anche sottolineato che si basa sulla serie PU-23 del modello SCPH-900X, ma questo non è l’unico dato rilevante della sua invenzione. Oltre a utilizzare questa linea come punto di partenza, l’ingegnere riconosce di aver reintrodotto la porta parallela eliminata da Sony nelle versioni successive. In questo modo, ha voluto utilizzare una delle schede madri più versatili del sistema, dando agli utenti la possibilità di spremere le capacità di questa opzione. Ha anche rivelato di aver dovuto levigare una scheda originale, studiare gli strati interni e ricostruire lo schema utilizzando un software moderno per spremere ogni goccia dal progetto NsOne.In sostanza, Brodesco vuole che gli utenti possano far rivivere i loro vecchi sistemi PlayStation, ma intende anche creare una documentazione completa e archivi di produzione. In questo modo, l’ingegnere vuole fare la sua parte per preservare l’eredità tecnica della prima console di Sony. Nonostante il passare degli anni, i primi sistemi del colosso giapponese continuano a suscitare interesse tra gli utenti, tanto che un utente ha deciso qualche mese fa di restaurare la sua PlayStation 2 per renderla un oggetto unico al mondo. Immagine principale da 3DJuegos A 3DJuegos | Pensava che raffreddare il suo PC da gioco con l’aria esterna fosse l’idea migliore e fu avvertito della follia che stava commettendo Su 3DGames | “Estoy pensando en venderla”rTX 2080: Ha comprato una RTX 2080 e racconta come fare 150 euro di profitto in pochi minuti