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Il finale di Red Dead Redemption è stato duro e controverso

Rockstar rivela che il finale di Red Dead Redemption ha rappresentato una decisione “dura e controversa” per lo studio di sviluppo.

Durante la scorsa generazione di console sono stati vari i progetti arrivati con il marchio di Rockstar Games. Esistono già diverse correnti di pensiero su quale sia stato in effetti il videogioco migliore che abbiano fatto uscire, ma senza dubbio Red Dead Redemption è tra i prescelti dalla maggior parte del pubblico. Con la storia di John Marston, l’azienda dei fratelli Houser ha offerto un Western degno di nota anche paragonato ai capolavori di altri tempi.

Red dead Redemption

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Per parlare di alcuni dettagli dello sviluppo Christian Cantamessa, a capo del design e co-autore del copione di gioco, ha preso parte a una masterclass tenutasi a Parigi in cui ha rilasciato qualche dettaglio davvero interessante. Se per un qualche motivo non avete avuto occasione di giocare a questo capolavoro, non vi consigliamo di continuare la lettura, dato che il creativo non ha risparmiato dettagli e commenta in profondità temi che potrebbero essere definiti spoiler.

Attenzione agli spoiler!

Cantamessa dichiara che fin dall’inizio avevano intenzione di sacrificare John alla fine della storia (enfatizzando in questo modo la tematica della morte nel West) ma purtroppo questo creava alcune problematiche a livello giocabile. Normalmente quando finisci un gioco Rockstar viene offerta la possibilità di girare liberamente le città realizzando compiti secondari, ma senza un protagonista da controllare diventerebbe impossibile. In quel modo è nata la possibilità che John avesse un figlio, dato che fino a quel momento l’unico suo famigliare era sua moglie. Che significava questa inclusione dell’ultimo minuto? Un aumento dei costi di produzione per creare nuove catture di movimenti, voci, cinematiche ecc in una fase davvero avanzata di sviluppo.

Rockstar ha le “palle” per farlo

Nonostante inizialmente si temesse che gli Houser non avrebbero approvati, hanno finito con l’accettare e assumere i costi di questo repentino cambiamento. Per Cantamessa è il motivo per cui Rockstar Games è così speciale, dato che potevano tranquillamente evitare di complicarsi la vita e andare avanti, ma hanno le “palle” per accettare queste iniziative.

Grazi al successo del primo capitolo, Rockstar Games ha già confermato che durante il prossimo anno arriverà Red Dead Redemption 2, che è stato recentemente rimandato. Speriamo che lo studio continui ad accettare questo tipo di decisioni per offrire un capitolo che mantenga alto il livello qualitativo.

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