HomeSerie TVDragon Ball SuperDragon Ball Super – Nuova intervista a Toyotaro (Comicon Napoli 2017)

Dragon Ball Super – Nuova intervista a Toyotaro (Comicon Napoli 2017)

Toyotaro rilascia un’intervista riguardo Dragon Ball Super durante il Comicon di Napoli. Ecco a voi tutte le novità dell’autore.

Si è svolto il Comicon di Napoli e Toyotaro, autore del manga Dragon Ball Super, è stato l’ospite d’onore.

Le sale erano piene, le sessioni di autografi sono state un successo e i due albi finora usciti della serie sono andati a ruba.

E ora il piatto forte… L’autore ha concesso un’intervista in una sala per conferenze. Ecco a voi le sue dichiarazioni:

Dragon Ball Super

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Intervistatore: Come sei stato scelto successore di Toriyama?

Toyotaro: Sono stato io stesso a presentarmi in Shueisha dicendo che volevo disegnare Dragon Ball Super. Mi hanno dato la possibilità di disegnare serie relazionato con il videogioco (Dragon Ball Heroes) e dopo tre mesi mi hanno offerto di disegnare due pagine di Dragon Ball Super. E così è iniziato tutto. Ero molto felice.

I: Com’è la tua relazione con il maestro Toriyama? Che consigli ti dà?

T: Toriyama prima scrive il copione e il testo, poi io creo lo storyboard, lo presento a Akira Toriyama e Shueisha e, dopo la loro approvazione, comincio a disegnare.

I: Credi di aver dato continuità a quanto realizzato da Toriyama?

T: Si. Questa è una serie creata da Toriyama, quindi bisogna seguire il suo stile, ma voglio introdurre anche un po’ di originalità e freschezza.

I: Quali sono questi elementi originali?

T: Per quanto riguarda la storia, mantengo l’arco narrativo, ma includo i miei scherzi. Quindi Toriyama crea la parte principale, ma poi introduco elementi propri, per esempio, nelle coreografie dei combattimenti.

I: Qual è stata la scena più difficile da realizzare?

T: È stato nel secondo volume, la scena in cui Mai viene colpita, dato che volevo disegnare Trunks disperato e furioso, non a caso Bulma era stata assassinata momenti prima. Inoltre, si faceva vedere per la prima volta il nuovo nemico, Goku Black, che era rimasto nell’ombra fino ad allora. Sorprendendo i lettori dato che ha lo stesso viso di Goku.

I: Parlaci delle illustrazioni, a partire dalla copertina.

T: Essendo la copertina del primo volume volevo creare qualcosa che ricordasse immediatamente Dragon Ball, e non è stata un’idea di Toriyama, ma volevo mantenere il suo stile e portare un po’ di movimento, quindi ho immaginato Goku in giro sul dorso del drago.

I: Si mostra un Goku molto annoiato. Ti sei divertito a disegnarlo così?

T: Questa scena in cui Goku lavora la terra senza voglia è stata richiesta da Toriyama. Sua moglie, ChiChi, lo costringe a lavorare. Quindi l’ho disegnato così.

I: in questa scena Goku fa il suo primo Kamehameha in Dragon Ball Super. Cosa volevi mostrare nella scena?

T: Il Kamehameha è una tecnica molto importante in Dragon Ball ed è stata disegnata molte volte. La seconda o la terza volta che l’ho disegnata è stata più complicata della prima.

Dragon Ball Super

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I: Qui Goku e Vegeta si affrontano per la prima volta in Dragon Ball Super. Ti è piaciuto disegnare questa scena?

T: Realmente questa scena nello storyboard era un semplice allenamento tra Goku e Vegeta, ma per rendere più movimentato il capitolo ho preferito disegnarlo più aggressivo e portare un maggior impatto nella collisione.

Dragon Ball Super

I: In questa vediamo un personaggio molto simile a Freezer. Tra le altre cose, è una delle pose più famose del tiranno. È stato emozionante disegnarlo?

T: Questo personaggio è un’altra versione di Freezer, per questo ho voluto usare la posa di Freezer e ho disegnato Frost in quella posizione.

I: Abbiamo notato che i personaggi di Dragon Ball Super sono meno muscolosi rispetto a prima, come si è arrivati a questa scelta? E qual è la forma di Super Sayan che preferisci disegnare?

T: Si, lo stile è ora più magro e snello, infatti il Super Sayan God è stato ideato da Toriyama, quindi devo disegnarlo magro ma allo stesso tempo muscoloso, cosa che trovo difficile. Invece il Super Sayan Blue ha l’apparenza del primo Super Sayan, e nel manga non si nota molto la differenza dato che è in bianco e nero.

Dragon Ball Super

Mi piacciono tutte le forme del Super Sayan, mi piacciono la terza e la quarta, ma posso disegnare la prima meglio di tutte, quindi mi tengo il Super Sayan Blue.

I: Ascolti i consigli dei tuoi fan? Come porti alla pratica i consigli?

T: Mi piacerebbe essere il primo fan di Dragon Ball, dato che sono il primo che vuole vedere più Dragon Ball, come Goku che è il più forte ecc. E dato che tutti amano Dragon Ball, tutti hanno grandi aspettative e cerco di usare tutti gli elementi possibili. Per quanto riguarda il pubblico, non posso ascoltare tutti, ma spero che le mie idee siano di loro gradimento.

I: Puoi anticipare qualche avvenimento della storia di Dragon Ball Super?

T: Immagino abbiate letto fino al secondo volume, dove compare Bloack Goku, quindi scopriremo più avanti che piega prenderanno gli eventi. Ovviamente la storia deve finire come l’originale, in modo coerente e naturale, quindi almeno adesso sapere che, senza dubbio, Goku, Vegeta e gli altri sopravvivranno.

I: Come ti senti a portare avanti un’opera così amata?

T: Credo che Dragon Ball sia ancora amato perché è stato visto in tutto il mondo e il team che ha lavorato alla storia era geniale, quindi non voglio deludere i fan e disegno con un senso molto grande di responsabilità.

Dragon Ball Super

I: Qual è stato il tuo momento più incredibile in Dragon Ball?

T: Seguo la serie da quando andavo a scuola e la disegnavo sempre dopo colazione. La scena più impressionante per me è stata quando Goku diventa Super Sayan per la prima volta contro Freezer. Pensavo non sarebbe stata chissà che cosa, ma la trasformazione è arrivata con un cambiamento fisico.

I: Hai un ricordo d’infanzia legato a Dragon Ball?

T: Il ricordo d’infanzia elativo a Dragon Ball è che la mia famiglia aveva organizzato una festa coi miei amici, ma quel giorno c’era Dragon Ball in TV, quindi la accesi ed era proprio la scena in cui Gohan bambino distrugge la navicella di Raditz. Ero molto arrabbiato perché per via della festa non ho potuto vedere bene la puntata.

I: Qual è stato il miglior insegnamento ricevuto da Toriyama?

T: Toriyama non mi ha dato lezioni dirette e specifiche, ma ciò che ho ricevuto da lui, tramite le interviste, è che il manga dev’essere divertente, anche se non ha molto senso, la cosa importante è divertire i lettori.

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