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Amazon gestisce un servizio di cui nessuno ha mai sentito parlare dal 2011 e, dopo 14 anni di tentativi falliti, ha deciso di chiuderlo

Gli ultimi giorni di Amazon sono stati segnati da decisioni come il cambiamento radicale del Kindle, visto che il 26 febbraio gli utenti dovranno dire addio a uno dei suoi strumenti più pratici. Tuttavia, non è l’unica notizia legata al marchio e, di conseguenza, abbiamo anche appreso che gran parte del futuro di James Bond passa attraverso le sue mani. E, purtroppo per gli utenti del marchio, le notizie negative relative ad Amazon sono emerse ancora una volta dopo l’ultima decisione dell’azienda. Come segnala Ars Technica, Amazon ha annunciato la chiusura dell’Amazon AppStore, il suo particolare negozio di applicazioni tenuto in vita dopo 14 anni di attività segnati da tentativi falliti di cercare di aumentare la propria quota di mercato. Nonostante la chiusura, gli utenti potranno ancora accedere ai contenuti già presenti nel loro account fino alla data di cessazione, ma il futuro è incerto per chi non li ha ancora scaricati. Inoltre, verrà dismessa anche la moneta digitale Amazon Coins e, di conseguenza, tutti i possessori riceveranno un rimborso una volta chiuso il negozio.Amazon chiude anche l’alternativa ZoomSfortunatamente per gli interessi di Jeff Bezos, l’AppStore di Amazon non è mai riuscito a suscitare l’interesse degli utenti nonostante fosse in funzione dal 2011. Infatti, secondo la testimonianza nella causa antitrust di Google, la sua presenza sui telefoni Android era minima, con solo lo 0,1% degli smartphone che avevano installato l’app. Aspetti come la necessità di scaricare un file APK per accedere al negozio, insieme alla presenza di colossi come il Play Store o l’App Store di Apple, ne hanno ostacolato l’accettazione da parte del grande pubblico. Allo stesso tempo, Amazon ha anche certificato la chiusura di Chime, la sua alternativa a Zoom, che cesserà di essere operativa il 20 febbraio 2026. Insieme all’annuncio, Amazon ha rivelato che non accetta più la creazione di nuovi account e che gli attuali clienti potranno continuare a utilizzare Chime per gestire le riunioni fino alla sua chiusura definitiva, ma dovranno cancellare i propri dati prima della cessazione. Così, Amazon stessa consiglia di migrare verso altri servizi come AWS Wickr, Zoom o Slack per soddisfare le proprie esigenze, un aspetto sorprendente considerando che si tratta di concorrenti. Tuttavia, al di là delle raccomandazioni, la realtà è che Amazon ha iniziato l’anno con la determinazione di fare pulizia. Immagine principale di Christian Wiediger (Unsplash) In 3DGames | Non è il tuo telefono o la tua auto, è un problema di Android Auto: perché la connessione wireless non funziona? In 3DGames | Uno studio afferma che la modalità scura non risparmia energia per un motivo molto semplice legato alla vista umana

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