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Game Boy, 20 giochi imperdibili

Per qualunque giocatore di vecchia data la sola vista del Game Boy provoca una rievocazione di ricordi e nostalgia, a chi non scappa un sorriso pensando ai momenti passati con la piccola di Nintendo?

Game Boy è una delle console che più gente ha avvicinato al mondo dei videogiochi, e vantava un catalogo giochi inarrivabile per qualsiasi rivale, tutto il mondo voleva programmare per la portatile Nintendo, che nei negozi andava via come il pane. Oggi, nella nostra serie di articoli nostalgici, andiamo a vedere quelli che, a nostro parere, sono i 20 giochi imprescindibili della console.

Riferimento del suo tempo

Game Boy ha avuto il pesante compito di raccogliere il testimone delle mitiche Game & Watch di Nintendo, e anche di cercare di diventare il riferimento nel mondo delle portatili, era la prima vera grande portatile con giochi scambiabili che ha iniziato il regno di Nintendo nel mondo delle portatili, regno che dura ancora oggi con il Nintendo 3DS.

Anche se il primo modello di Game Boy era in grado di mostrare a schermo solo 4 tonalità, l’impressionante quantità di giochi disponibili, e tutti ottimizzati per il gioco in movimento, la portarono ad un successo senza pari.

Game Boy Evolution
Infografica dell’evoluzione di tutte le console portatili Nintendo.

Infatti, una delle chiavi del successo di Game Boy è stata proprio quella di non cercare di emulare le console domestiche, ma creare un’esperienza totalmente nuova. Le sue vendite hanno fatto in modo che tutti gli studi volessero creare per il Game Boy, che ha avuto praticamente tutte le grandi saghe del suo tempo eccetto (ovviamente) quelle di SEGA.

Il primo modello, quello mattone, per intenderci, è stato lanciato nel 1989 in Giappone (1990 in Europa), ha avuto presto una rivisitazione chiamata Game Boy Pocket, più piccola è con uno schermo più definito, in Giappone ha avuto anche una terza rivisitazione, Game Boy Light, che aggiungeva la retroilluminazione sullo schermo.

Infine con Game Boy Color veniva aggiunta una delle caratteristiche più desiderate sulla console Nintendo, lo schermo a colori. Poi esce ancora Game Boy Advance che cambia di nuovo tutto,  ma noi ci fermeremo prima in questo articolo.

Oggi andiamo a vedere i 20 migliori giochi usciti su Gameboy, Pocket e Color, i giochi che, secondo noi, sono gli imprescindibili di questa icona degli anni 90.

20 – Motocross Maniacs (1990, Konami)

Questa combinazione di corsa e piattaforme è stata tutto un esempio di gioco per la console portatile, semplice, ma una sfida andando avanti, facile da giocare ma una buona dose di sfide e riflessi.

Motocross Maniacs Game Boy

Nelle piste di questo gioco Konami succedeva di tutto, loopings, ogni tipo di ostacolo… Potevamo scegliere tra una modalità a tempo, una con un’altra moto controllata dalla console, o il modo migliore di tutti, competere con un altro giocatore attraverso il cavo del Game Boy.

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19 – Dragon Ball Z: Goku Hishoden (1994, Bandai)

Nel pieno della febbre da Dragon Ball, questo gioco arrivava con un grande comparto grafico, persino su Game Boy, in cui potevamo apprezzare belle illustrazioni che ricordavano il manga di Akira Toriyama.

Dragon Ball Z: Goku Hishoden Game Boy

Oltre alla grafica, è stato rivoluzionario anche nella modalità di gioco, lasciandosi alle spalle gli scontri con le carte in favore della strategia a turni, sistema che funzionava perfettamente su un sistema come il Game Boy.

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18 – Shantae (2002, WayForward)

Si tratta di uno dei lanci per la grande recisione, il Game Boy Color, che come indica il nome, aggiungeva i colore alla portatile Nintendo, caratteristica molto richiesta fin dall’inizio sulla console.

Shantae

Shantae, anche dopo critiche molto positive, non ha avuto un grande impatto sul mercato, dato il suo arrivo sul mercato dopo l’uscita del Game Boy Advance. Si tratta di un titolo di piattaforme e azione con protagonista Shantae, che ha la capacità di trasformarsi in animali per attaccare i nemici. La sua grafica 2D dettagliatissima è stata tra il meglio che si sia visto sulla console.

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17 – Street Fighter Alpha (1999, Crawfish)

Street Fighter, dopo aver spopolato nelle ricreative negli anni 90, è diventato un gioco che chiunque voleva sulla propria console, ma il Game Boy? Per via della grafica limitata sembrava un’impresa impossibile, ma non è stato così.

Street Fighter Alpha

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16 – Trax (1991, HAL Laboratory)

Prima di dedicare anima e corpo alla saga Kirby, Hal Laboratory creava delle nuove ed originali IP, come questo Trax, la storia di un carro armato che doveva affrontare innumerevoli nemici.

Trax

Anche se con protagonista un carro armato, è un gioco divertentissimo, con un personaggio tondo e mitico. Ad oggi potremmo dire che si sente la mancanza di un secondo stick o tasti direzionali per poter controllare la direzione degli spari, ma nel 1991 ci si arrangiava perfettamente col tocco dei tasti per cambiare la direzione fino ad ottenere la direzione desiderata.

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15 – Castlevania II: Belmont’s Revenge (1991, Konami)

Dopo la memorabile prima parte, Konami ha creato un altro gioiello per Game Boy con Belmont’s Revenge, in cui avevamo il compito di sconfiggere Dracula  lungo le piattaforme piene di pericoli, una sfida per qualsiasi giocatore.

Castlevania II: Belmont’s Revenge

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14 – Donkey Kong (1994, Nintendo)

Il lancio della serie Donkey Kong su Game Boy è arrivato per mano della stessa Nintendo ed ereditava le primitive piattaforme del arcade originale per convertirle in 100 piccole faci di puzzle e piattaforme su cui sconfiggere definitivamente il gigantesco gorilla.

Donkey Kong

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13 – Kirby’s Dream Land 2 (1995, HAL Laboratory)

Game Boy è stata la piattaforma su cui Kirby è nato, e il suo sequel trasudava qualità da tutti i pori. Dark Matter s’impossessa di Dedede ed il caos ritorna su Dreamland. Kirby tornerà a risolvere la situazione con l’aiuto dei suoi tre amici, Rick il criceto, Kine il pesce e Coo il gufo.

Kirby’s Dream Land 2

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12 – Mario Tennis (2000, Camelot)

Gli inizi di una serie giunta fino ai giorni nostri. Il colore di Game Boy Color ci ha permesso di vivere uno dei titoli di tennis più divertenti in cui dobbiamo dimostrare la nostra maestria con la racchetta e diventare uno dei migliori della Reale Accademia di Tennis.

Mario Tennis

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11 – Donkey Kong Land (1995, Rare)

Con Donkey Kong Country che spopolava sul Super Nintendo, Game Boy riceveva una sua versione. Ovviamente Rare ha dovuto tagliare un po’ dappertutto per creare questa versione, ma questo non ha impedito mantenere l’essenza oltre ad una rifinitura grafica notevole per in gioco di piattaforme.

Donkey Kong Land

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10 – The Legend of Zelda: Oracle of Seasons / Ages (2001, Flagship)

Flagship pensava inizialmente di creare tre videogiochi nuovi della saga The Legend of Zelda le cui storie dovevano essere connesse, il sistema era arrivato a diventare così complesso che si è deciso di cancellare uno di loro e spostare tutto il materiale in questi due sorprendenti giochi.

The Legend of Zelda: Oracle of Seasons

Così nasceva il tri force, che chiamerà Link per combattere il male nelle trame di entrambi i giochi, che sono stati un successo della saga sia nelle vendite che nelle critiche.

Maggiori informazioni Seasons / Ages

9 – Metroid II: Return of Samus (1991, Nintendo)

Il pianeta SR-388 rappresenta una grossa minaccia, la federazione intergalattica invia squadre armate a distruggere i mortali Metroid, ma nessuno ritorna. È ora di assumere una vera esperta della questione, la cacciatrice di teste Samus Aran.

Metroid II: Return of Samus

Lo sviluppo del titolo cambia, superiamo un livello quando uccidiamo un determinato numero di Metroid in ogni area. Ogni volta che questo accade, il livello di lava del pianeta scende permettendo all’agguerrita Samus di scendere ancora e ancora fino ad eliminare tutte le fasi evolutive degli Metroid: Alpha, Gamma, Zeta, Omega e la Regina.

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8 – Pokémon Rosso e Blu (1995, Game Freak)

Il concetto originale per il quale è nata la saga Pokémon è stato grazie ad un passatempo del suo designer, il signore Satoshi Tajiri, che come hobby raccoglieva e collezionava insetti. Tajiri, preoccupato dello stress dei bambini, pensò che poteva portare questa rilassante attività nelle loro vite attraverso i videogiochi.

Pokémon Rosso

Fu così che un po’ tutti ci ritrovammo a correre in lungo e in largo la regione di Kanto per diventare esperti nelle battaglie Pokémon. L’obiettivo finale è sconfiggere i quattro migliori allenatori Pokémon della regione, gli Elite Four, e, nel farlo, completare l’enciclopedia Pokédex.

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7 – Super Mario Land (1989, Nintendo)

Il sogno di avere Mario nelle nostre mani e portarcelo dietro dappertutto è diventato realtà nel 1989 in Giappone (un anno dopo anche in Europa). Essendo il primo della saga è forse quello che si può rivelare più ostico per i giocatori abituati ai giochi del giorno d’oggi.

Super Mario Land

Gli sprite erano molto piccoli (c’è una grossa differenza coi suoi successori della serie) e la giocabilità era più esigente, ci costringeva ad essere precisi in ogni salto. Per la prima volta, Mario poteva raccogliere monete con gli spari del power up fiore di fuoco e le fasi aeree, che fanno diventare il gioco uno shooter per qualche minuto, sono diventate davvero mitiche.

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6 – Wario Land – Super Mario Land 3 (1994, Nintendo)

Mario ha dovuto cedere spazio ai suoi nemici nel terzo capitolo di Super Mario Land, e per la prima volta in una saga di Nintendo, l’obiettivo del protagonista non è fare del bene, a muovere Wario c’è solo il pieno egoismo, guadagnare tanti soldi quanto sia possibile, comprare un altro castello e provocare la gelosia di Mario.

Wario Land – Super Mario Land 3

La sua forza brutta per sconfiggere i nemici, i suoi cappellini che gli danno vari poteri e la sua giocabilità centrata sui puzzle, colpi e mini giochi (senza perdere l’essenza platform) ci hanno conquistati. Presentava già diversi divertenti mini giochi, che sarebbero stati il seme del futuro di Wario.

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5 – Wario Land 2 (1998, Nintendo)

Wario ha concesso un’opportunità unica a Nintendo per introdurre tutto un nuovo sistema giocabile nei propri giochi di piattaforme, l’anti-eroe è diventato famoso in modo quasi istantaneo e da lì ad avere una saga propria il passo è stato breve.

Wario Land 2

Questa volta Wario deve partire alla ricerca dei suoi tesori rubati, e per farlo dovrà avvalersi di originali trasformazioni. Wario-Zombie? Wario-Congelato? Tutto fa brodo in questa spettacolare avventura.

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4 – Super Mario Land 2: 6 Golden Coins (1992, Nintendo)

Game Boy non poteva certo mancare di giochi di piattaforme della serie Mario, e con la seconda parte di Super Mario Land si è raggiunta realmente l’eccellenza, perché aveva inoltre decine di elementi nuovi sconosciuti nelle versioni per console domestiche.

Super Mario Land 2: 6 Golden Coins

Power Up completamente nuovi, sei monete d’oro da recuperare per avere accesso ad un enorme castello, dove vedremo per la prima volta un nuovo e malvagio personaggio che posteriormente raccoglierebbe il testimone della saga: Wario.

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3 – Pokémon Oro / Argento (1999, Game Freak)

Con i suoi personaggi all’apice della popolarità, Game Freak ci invitava a visitare Johto, un luogo dove portare le nostre abilità di allenatore al massimo.

Pokémon Oro

Una delle nostre prime azioni, davanti al professore Elm, è scegliere il nostro compagno tra Chikorita, Cyndaquil e Totodile, per affrontare la temuta organizzazione Giovanni. 100 nuovi Pokémon e la prima volta a colori della serie.

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2 – Tetris (1989, Bullet Proof Software / Nintendo)

Nonostante la grande varietà di versioni del gioco su diverse piattaforme, la versione Game Boy è stata una di quelle che hanno raccolto maggior successo nell’industria. Un dirigente Nintendo ha negoziato per avere la licenza con le altre compagnie dell’antica URSS sotto un clima di spionaggio, grazie a questo guadagnò la simpatia del creatore del gioco, il famoso Alexei Panjitnov.

Pajitnov ha rivelato che il motivo della dipendenza da Tetris è che il nostro cervello cerca sempre di mettere ordine nel caos, per questo motivo allineare correttamente i pezzi che cadono per creare le linee (quante più possibile) è diventato uno dei capi saldi dei giochi elettronici dei 90 in tutto il mondo.

Tetris

La possibilità di collegare due console Game Boy grazie al cavo di connessione permetteva a due giocatori di affrontarsi in una battaglia di Tetris, negli anni 90 abbondavano i posti nei negozi in cui potevamo affrontare altre persone in battaglie che potevano durare anche giorni interi.

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1 – The Legend of Zelda: Link’s Awakening (1993, Nintendo)

L’avventura di Link lontano dalle terre di Hyrule ci ha conquistati completamente. È stata la prima versione portatile della saga The Legend of Zelda, la prima a non avere luogo ad Hyrule e che non ha come obiettivo salvare la principessa Zelda.

Link arriva disorientato e quasi affogato su un’isola chiamata Koholint, dopo aver recuperato la sua spada, un misterioso gufo gli spiega che per tornare a casa deve risvegliare il guardiano di Koholint, il Pesce Vento, ma orribili creature cercheranno di impedirlo, dato che desiderano conquistare il mondo che ha creato coi suoi sogni.

 The Legend of Zelda: Link’s Awakening

Un videogioco che combina con maestria la visione zen, dove tutte le schermate nascondono segreti e  con zone di scorrimenti laterale e piattaforme, certamente apprezzate in un’epoca in cui questo genere era il massimo. Un’avventura leggendaria.

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Bene, così siamo arrivati alla fine della nostra classifica, e ancora una volta chiediamo la vostra partecipazione, questi sono i migliori secondo noi, ma, secondo voi, c’è qualcuno che non merita di essere qui? Qualcuno invece che lo merita ma non c’è? L’universo Game Boy è enorme, e per questo motivo potremmo anche aver dimenticato qualche gioco mitico. Fateci sapere!

Inoltre, se ancora non lo avete fatto, leggete la nostra classifica delle peggiori console della storia!

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