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Microsoft sollecita l’autorità di regolamentazione britannica a revocare il blocco dell’accordo con Activision Blizzard

“La CMA non dovrebbe adottare il progetto di ordinanza che vieta la fusione”

Microsoft ha presentato un documento sui cambiamenti sostanziali delle circostanze all’autorità di regolamentazione britannica che si oppone all’acquisizione di Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, invitandola a ritirare il blocco dell’operazione.

L’autorità britannica per la concorrenza e i mercati aveva precedentemente stabilito che l’operazione non sarebbe stata autorizzata a procedere in aprile, citando le preoccupazioni per l’attuale, e potenzialmente futura, posizione dominante di Microsoft nel settore del cloud gaming.

Nonostante questa battuta d’arresto, Microsoft ha continuato a firmare accordi con altre aziende e ha affrontato in tribunale la Federal Trade Commission statunitense (e ha vinto), facendo apparire sempre più isolata la posizione del Regno Unito nei confronti dell’accordo. Secondo Microsoft, sono proprio questi nuovi impegni che dovrebbero essere presi in considerazione dalla CMA. Se la CMA avesse preso la sua decisione originaria tenendo conto di questi impegni, secondo Microsoft, si sarebbe pronunciata in modo diverso.

Microsoft ha citato il suo accordo decennale con la piattaforma di gioco cloud Nware, che è stata firmata pochi giorni dopo la decisione della CMA. Microsoft ha sostenuto che la CMA non è stata in grado di “prendere in considerazione” il suo accordo con Nware, così come altri accordi cloud con Nvidia, Boosteroide e Ubitus, che ha rilevato essere accettate dall’indagine dell’UE dell’acquisizione.

Allo stesso modo, il nuovo accordo con Sony per mantenere Call of Duty su PlayStation è stato firmato a luglio, dopo la decisione della CMA, e Microsoft ha affermato che “assicura che l’attore forse più potente dell’industria dei videogiochi avrà accesso a lungo termine al gioco di Activision che considera più importante” per i prossimi 10 anni.

Questi punti, insieme alle analisi rese disponibili grazie alla causa della FTC, sono la prova che la decisione della CMA “mina” la sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard, sostiene Microsoft.

Attualmente, Microsoft e Activision Blizzard hanno prorogato la scadenza al 18 ottobre, lasciando alle due aziende poco meno di tre mesi per concludere l’acquisizione. Se da un lato Microsoft ha presentato un documento sui cambiamenti sostanziali delle circostanze, chiedendo alla CMA di abbandonare il caso o di revocare la sua decisione iniziale, dall’altro sta presentando una proposta rivista alla CMA. La CMA deve prendere la sua decisione finale entro il 29 agosto, anche se ha ha dichiarato che “mira ad adempiere al proprio dovere il prima possibile e in anticipo rispetto a questa data”.

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