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Yooka-Laylee, svelati nuovi dettagli

Yooka-Laylee, platform già presentato come erede della serie Banjo-Kazooie e sviluppato da PlayTonic Games, torna a mostrarsi dopo un lungo periodo di silenzio. E lo fa con un mare di succose novità.

Non c’è che dire: quelli di PlayTonic Games sanno come snocciolare poco a poco informazioni sulla loro nuova creatura, sparendo per un po’ per poi riapparire con tante, ma non troppe novità. La prima è che Yooka-Laylee non è un progetto morto o in stallo, anzi procede a gonfie vele e mantiene alto il livello di hype dei tanti che hanno contribuito alla campagna di Kickstarter, e non solo. Con un post nel loro blog ufficiale, gli sviluppatori hanno voluto rassicurare i fan fornendo qualche dettaglio in più sulla trama, i personaggi e lo stato dei lavori.

Yooka-Laylee_Glacier

Anzitutto, facciamo un doveroso passo indietro: per chi non lo sapesse, Yooka-Laylee è un platform 3D sviluppato da vari ex-dipendenti della Rare che si sono messi in proprio e hanno fondato PlayTonic Games. Il gioco è partito su Kickstarter come progetto che mirava a qualche centinaio di migliaio di sterline, ma in pochi giorni ha sfondato il tetto previsto dagli sviluppatori fino a raggiungere un budget di oltre 2 milioni. Con così tanto supporto e disponibilità economica, i ragazzi di PlayTonic hanno dato fuoco alle polveri e raffinato la loro creatura fino a trasformarla in quello che – si spera – sarà il primo vero erede di Banjo-Kazooie.

Le novità odierne sono tante, come annunciato, e cominciano con una breve carrellata sulla trama del gioco. In Yooka-Laylee dovremo guidare i nostri coloratissimi eroi alla ricerca dei Grandi Tomi (Grand Tomes), libri antichi e misteriosi le cui pagine sono andate disperse, per trovarli prima che lo faccia il malvagio Capital B – probabilmente il main villain del gioco – a cui interessa soltanto trarre profitto dalla letteratura di tutto il mondo. Raccogliendo le pagine dorate, che ricordano tanto i Jiggies, andremo a comporre e sviluppare i Grandi Tomi accedendo probabilmente a nuove aree di gioco. Ma i collezionabili non finiscono qui. Ci saranno anche delle Penne (Quills) da prendere per potenziare Yooka e Laylee con l’acquisto di nuove mosse e abilità presso il serpente Trowzer, un personaggio secondario già mostrato in passato.

Gli sviluppatori promettono grandi cose per questo titolo, e assicurano che in Yooka-Laylee avremo un grande margine di rigiocabilità dato sia dalle scelte che andremo a compiere nel corso dell’avventura, sia da una forte possibilità di backtracking. Immaginiamo che sarà necessario sbloccare delle abilità per raggiungere aree che altrimenti sarebbero inaccessibili, anche nei primi livelli di gioco. Quello che sappiamo per certo è che i ragazzi di PlayTonic sono ambiziosi, tanto da voler creare un cast di personaggi in grado di durare nel tempo e di cui ci forniscono due nuovi assaggi: gli scienziati Dr. Puzz e Dr. Quack, rispettivamente uno sfortunato “tentacolato” il cui design si deve al veterano Ed ‘Mumbo-Jumbo’ Bryan, ed un pollo indurito dal corso degli eventi e costretto ad azioni malvagie.

E non finisce qui: l’ultima novità riguarda i backers che hanno dato più fiducia (e fondo al portafogli) al gioco durante la campagna di Kickstarter. Per tutti coloro che lo avevano acquistato col rispettivo tier, è in arrivo il Toybox. Quelli di PlayTonic Games assicurano che non si tratta di una semplice demo, ma di un vero e proprio sandbox spoiler-free e a sé stante in cui sperimentare molte delle meccaniche di Yooka-Laylee in assoluta libertà. L’approdo del Toybox è previsto per Luglio, quindi se siete tra coloro che hanno incluso questa opzione nella donazione su Kickstarter, fate attenzione alla casella email nel corso dell’estate: Yooka e Laylee potrebbero bussare alla vostra porta. A tutti gli altri non resta che aspettare ulteriori notizie sulla data d’uscita, prevista comunque per fine 2016, su PlayStation 4, Xbox One, Wii U e PC.

Andrea Piano
Andrea Pianohttp://www.gamingpark.it
Da quasi trent'anni esprime pareri non richiesti su videogiochi, libri, serie tv, cinema e qualsiasi altra cosa riesca a incuriosirlo. Ha dato un senso alla frase "Da grande mi laureerò in videogiochi!" pronunciata in un pomeriggio di agosto nel 1998. Attualmente scrive, riflette su idee poco innovative e parla di se stesso in terza persona su internet.
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