John Carmack, noto soprattutto per essere il padre di Doom, è protagonista di una moltitudine di storie che vanno oltre l’eredità della sua licenza più iconica. Un esempio potrebbe essere la volta in cui un furto di Apple II ha cambiato la sua vita, visto che ha dovuto trascorrere un anno in un centro di detenzione minorile a causa dell’episodio. In realtà, questa non è l’unica volta che è stato coinvolto in una storia assurda, dato che ha fatto notizia anche dopo aver voluto costruire razzi spaziali sostenendo che realizzare un videogioco era molto più difficile. Questa volta, però, Carmack non è al centro delle cronache per un evento del suo passato, ma per la sua visione di come potremmo sfruttare la tecnologia più vecchia per spremere funzionalità dagli strumenti di oggi. Come fa notare TechSpot, LaurieWired ha presentato sul suo profilo X uno scenario ipotetico chiamato “Día cero de diseño”un evento caratterizzato dall’impossibilità di produrre nuovi processori. Se dovessimo viverlo, assisteremmo a prezzi alle stelle, collasso delle nuvole e scarsità di chip, ma Carmack è andato oltre: ritiene che sia un’opportunità per ottimizzare tutte le nostre risorse.John Carmack difende la vecchia tecnologiaL’idea di Carmack non è inverosimile, visto che poco più di due settimane fa abbiamo assistito a un esempio simile, quando la Spagna è riuscita a riprendersi dal blackout affidandosi a due vecchie tecnologie. Nel mondo di LaurieWired, le persone inizierebbero a riutilizzare il vecchio hardware e ad affidarsi a sistemi come il Commodore 64 e il Game Boy, poiché queste macchine permettono di sfruttare appieno il loro potenziale senza una connessione a Internet. In questo modo, a lungo termine, emergerebbe un mercato nero dei processori, che riporterebbe in auge unità come le CPU 486, motivo per cui si tornerebbe alla tecnologia degli anni Settanta e Ottanta. Per Carmack, questa sarebbe una situazione ideale per dimostrare come il mondo di oggi sarebbe in grado di funzionare su un hardware vecchio se fossimo in grado di ottimizzare il software. In una risposta al post originale di LaurieWired, Carmack sostiene che potremmo sostituire i microservizi e gli interpreti con codice nativo monolitico, un’idea ancora più efficiente. Sottolinea inoltre che l’ottimizzazione costringerebbe gli sviluppatori ad adottare le tecniche del passato, in quanto più efficienti degli aggiornamenti automatici.Tuttavia, c’è un punto debole nella teoria di Carmack: l’assenza di nuovi chip. Senza di essi, il padre di Doom riconosce che sarebbe difficile creare prodotti innovativi su larga scala. Ciononostante, Carmack ha utilizzato questo scenario fittizio per criticare lo spreco dell’hardware moderno a causa di una scarsa ottimizzazione. Inoltre, lui e altri utenti si chiedono se Windows e l’industria del gioco avrebbero prestazioni migliori su hardware più modesto e ottimizzato, una questione che sembra sempre più lontana dall’essere risolta. Immagine principale da 3DJuegos In 3DJuegos | “Me bendijo el Dios del PC Gaming”rTX 2070 trovata nella spazzatura e riuscita a risparmiare 200 euro Su 3DJuegos :: 3DJuegos “No estamos locos, no queremos pagar lo mismo que por un coche”: I videogiocatori discutono sul perché la carenza di GPU non esiste in Giappone