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Dragon Ball Super – Intervista a Toriyama e Toyotaro

In questa nuova intervista i due autori parlano del futuro di Dragon Ball Super. Ecco ciò che aspetta ai fan di questa nuova serie.

Nell’albo numero 1 di Dragon Ball Super e nella pagina web della rivista V-Jump sono state pubblicate due versioni di una nuova intervista doppia realizzata ad Akira Toriyama e al suo allievo Toyotaro. Vuoi scoprire i segreti che hanno svelato per il futuro del franchise?

Versione dell’intervista pubblicata in Dragon Ball Super

L’intervista, intitolata Tori-Toyo Interview, mostra una conversazione libera tra Toriyama e Toyotaro. In primo luogo, entrambi i mangaka parlano della nuova saga del sesto universo in Dragon Ball Super, che introduce nel franchise il primo torneo da molto tempo a questa parte. Per inventare nuove storie, Toriyama legge a volte il suo stesso manga e si sorprende di quante cose si era dimenticato della sua stessa creazione.

A Toyotaro viene chiesto perché è così coinvolgente lo stile del suo maestro, e lui risponde che è difficile spiegarlo con le parole. Afferma che i personaggi di Toriyama sono molto stilizzati e gli oggetti sono molto dettagliati, quindi con una semplice immagine ti mostra già un mondo nella sua interezza. Ogni volta che legge il lavoro del suo maestro viene pervaso da un’emozione indescrivibile.

Dragon Ball Super

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Il buon Toyotaro ama Dragon Ball fin da quando era un bimbo. Inoltre, più lavora alla serie e più si rende conto della distanza che esiste tra il suo lavoro e quello del suo maestro. Ogni volta che disegna la stessa storia, ha al suo fianco i manga originali di Toriyama come guida, dato che non vuole che i fan dicano cose come “questo non sembra Dragon Ball…”. Ma il giovane afferma comunque che ama dare libero sfogo alla propria immaginazione e apportare nuove espressioni o scene d’azione.

Dopo questo discorso, Toriyama dice al suo discepolo che è la persona che è riuscita maggiormente ad avvicinarsi al suo stile, persino contando gli animatori. Afferma che la sua composizione è davvero buona e che egli stesso ad oggi non potrebbe realizzare un lavoro così energico. Toriyama trova sempre qualcosa da risolvere nell’anime, ma con il manga è sempre tranquillo quando dà un’occhiata agli storyboard grazie al lavoro di Toyotaro. Inoltre gli consiglia di non preoccuparsi così tanto di avvicinarsi al suo stile, di essere più audace, di usare più angoli quando è il momento di disegnare e di rendere realtà le proprie idee.

Un’altra grande domanda realizzata ai due mangaka è stata: “Qual è il destino di Dragon Ball Super?”. Toriyama conferma di avere un’idea per raccontare una storia sul futuro di un certo personaggio, che ha intenzione di combinare con un nuovo universo. Spera che sia una storia abbastanza semplice da poter essere goduta anche dai bambini. Toyotaro reagisce a questo commento e aggiunge di essere un grande fan di questo personaggio relativo al futuro e di essere davvero impaziente che tutto venga a galla.

Versione dell’intervista pubblicata da V-Jump

Dragon Ball Super

La seconda versione dell’intervista inizia con la difficoltà che rappresenta disegnare le illustrazioni di Toriyama secondo Toyotaro. Afferma che a prima vista i disegni del maestro sembrano abbastanza semplici, ma appena cerchi di disegnarli, ti rendi conto di non essere in grado di dare alla luce un vero Goku. Dinnanzi a questo commentario, Toriyama gli dà ragione, dato che molti animatori professionisti non sono stati in grado di creare il personaggio a dovere. Suppone che il fatto di avere uno stile così semplice renda il suo disegno così complicato.

Per quanto riguarda il manga Dragon Ball Super, Akira Toriyama revisiona ogni capitolo della storia. Toyotaro prende come spunto l’argomento offerto dal maestro e si prende la libertà di espanderlo, con il benestare di Toriyama. Attualmente, pare che gli animatori, proprio come successo in passato, utilizzino il manga di Toyotaro come punto di riferimento per la serie animata.

Continuando a parlare del futuro di Dragon Ball Super, Akira Toriyama anticipa che aveva in mente di usare il colore bianco al posto del blu per il nuovo livello di Super Sayan God. Ciò nonostante, il colore bianco avrebbe fatto a pugni con il colore del prossimo nemico, quindi si è deciso per il blu, quindi immagine che si terrà il bianco per il futuro.

Dragon Ball Super

Per il momento non ha intenzione che Goku o Vegeta superino a Whis o a Bills nella serie. Questi nuovi personaggi sono diventati figure centrali del franchise espandendo il suo universo e ad Akira Toriyama piacciono le loro voci nella serie. Il maestro aggiunge che Bills era estremamente malvagio nella versione preliminare di Battle of Gods, ma è molto grato allo scripter di aver avuto l’idea del dio della distruzione.

Dando uno sguardo al passato, Toyotaro afferma che il suo pezzo preferito del manga originale è l’inizio della saga di Boo con Gohan che va a scuola. Anche Toriyama ha una simpatia per quel pezzo e commenta che ancora non aveva pensato alla comparsa di Majin Boo in quei primi capitoli. Il maestro aggiunge che man mano che disegnava quelle vignette, si rendeva conto che Gohan amava più studiare che combattere. Toyotaro continua dicendo che Gohan ha realizzato il suo sogno di infanzia e che ora è uno studioso.

Per il momento Dragon Ball Super ha seguito l’argomento originale di Akira Toriyama, ma il maestro è convinto che per il futuro sarebbe una buona idea, e probabilmente più interessante, che Toyotaro portasse avanti la storia. Davanti a questo commento, il giovane discepolo risponde che questo lo sottoporrebbe a un’enorme pressione, ma che sarebbe lieto di portare Dragon Ball Super al suo capitolo finale.

Dragon Ball Super
Trunks avrà qualcosa a che vedere con il futuro di Dragon Ball Super?

L’intervista finisce qui, che ve ne pare?

Via|Kanzenshuu y V-Jump

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