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“Quando c’è di mezzo la morte, la prendiamo sul serio”, Dragon’s Dogma 2 invia un avvertimento a tutti i giocatori e li esorta a proteggere i PNG a tutti i costi

Con il passare dei giorni, gli appassionati di esperienze RPG hanno sempre più opportunità di approfondire il mondo di Dragon’s Dogma 2. Infatti, con l’uscita del titolo di Capcom prevista per il 22 marzo, i vertici di Capcom stanno promuovendo il loro lavoro con interviste e colloqui con i media. E, grazie a una di queste interviste, abbiamo appreso un dato fondamentale del gioco: la morte degli NPC è permanente, quindi spetta al giocatore proteggere i propri personaggi preferiti. Hideaki Itsuno, direttore del gioco, e Yoshiaki Hirabayashi, produttore, lo hanno rivelato in un’intervista ad Automaton (via GamesRadar+ ). Perché, per creare un’esperienza realistica a metà (nel contesto di draghi e incantesimi, per quanto possibile), il concetto di morte è d’obbligo: “La nostra premessa di base fin dall’inizio della serie è stata ‘Crea un simulatore di mondo fantasy’, quindi la morte dei PNG è un evento normale”, spiega Itsuno. “Se in una città c’è un PNG a cui tieni, devi proteggerlo mentre combatti o scappare con lui.Ovviamente, Dragon’s Dogma 2 prevede metodi di resurrezione per evitare la morte permanente di un PNG. E questo è un ulteriore vantaggio per l’esperienza: “È solo che per un simulatore non è naturale avere creature completamente invincibili”, dice Hirabayashi. “Quando c’è la morte, la prendiamo sul serio e questo influenza il nostro modo di agire. In un mondo senza morte, credo che le persone sarebbero irresponsabili e apatiche nei confronti delle proprie azioni. Perché, in breve, “la morte ci fa sentire un senso di pericolo. Dragon’s Dogma 2 contiene molti aspetti che fanno leva su questo rapporto teso con la morte”. Hirabayashi aggiunge: “Penso che la morte sia un evento irreversibile, quindi c’è una grande enfasi sul fatto che il giocatore muoia o meno nella parte d’azione del gioco. Questo perché il concetto di ‘se muori, puoi ricominciare’ compromette il senso di avventura. Il senso di avventura è pari alla sensazione di poter morire, una sensazione condivisa da tutto il team di sviluppo”. Il che, in definitiva, rende il giocatore più cauto nelle sue azioni.Il regista di Dragon’s Dogma 2 pensa già al suo progetto futuroCon l’uscita di Dragon’s Dogma 2 che incombe, si potrebbe pensare che il team di Capcom sia concentrato al 100% sulla rifinitura degli ultimi aspetti della sua avventura. Tuttavia, Itsuno ha anche il tempo di pensare al suo progetto futuro; qualcosa che non sia un sequel della sua già nota serie. Perché, sebbene il professionista parli sempre di uno scenario ipotetico, vorrebbe certamente “creare qualcosa di nuovo”.In 3DGames : Il gioco di ruolo fantasy più atteso del 2024 ha un’ispirazione a sorpresa, perché GTA 5 è stato fondamentale per costruire il mondo di Dragon’s Dogma 2 In 3DGames | È ufficiale e confermato da Capcom che Dragon’s Dogma 2 non girerà a 60 FPS su Xbox X|S o PS5, ma solo su PC

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