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Videogiochi e aziende che festeggiano i loro anniversari quest’anno, tutti gli anniversari dei giochi nel 2024

Si dice spesso, anno nuovo, vita nuova, e nei videogiochi è raro che non emerga una nuova IP con l’obiettivo di consolidarsi come punto di riferimento all’interno del suo genere o della sua piattaforma. Lo stesso accade con gli studios, anche se in misura minore, e alcuni di essi sono già delle vere e proprie matusalemme, senza nulla togliere a quelli più ”giovani”. Vorremmo esaminare con voi quali sono le aziende e le saghe di videogiochi che compiranno 10, 20, 25, 30 o più anni nel 2024. Sviluppatori di videogiochi che compiono gli anni nel 2024Partendo dalle aziende (sia quelle che sviluppano al 100%, sia quelle che distribuiscono e sviluppano), quest’anno sono nove quelle che raggiungeranno il traguardo dell’età. Una di queste è la più vecchia di tutte: Nintendo, che esiste da un secolo e un quarto (anche se in origine non si occupava di videogiochi), e altre come Gamefreak, i creatori di Pokémon, si stanno probabilmente avvicinando alla mezza età. Tuttavia, ci auguriamo che queste aziende continuino a regalarci bei giochi e gioia per molti anni ancora.Nintendo (125 anni) Non si può parlare di videogiochi senza menzionare Nintendo, uno dei tre più grandi nomi del mondo dei videogiochi e anche il più antico del mondo, risalendo alla fine del XIX secolo. In origine, l’azienda di Kyoto si dedicava alla produzione di carte da gioco “Hanafuda”, ma nel 1975 – che come azienda di videogiochi sarebbe stato il 38° compleanno – passò alla produzione di elettronica con l’aiuto di Mitsubishi e così nacque la grande N che conosciamo oggi. Data di fondazione: 23 settembre 1889Principali contributi all’industria Salvataggio dell’industria dei videogiochi dopo il “crash” di Atari nel 1983 Creatori di saghe influenti come Super Mario Bros, The Legend of Zelda, Donkey Kong o Animal Crossing, solo per citarne alcune Innovazioni nel campo delle periferiche (controller vibranti, controller di movimento…)Konami (55 anni) Un’altra delle grandi aziende giapponesi che ha resistito fino ad oggi compie quest’anno 55 anni, una cifra non trascurabile e, se non fosse per Nintendo, sarebbe la più vecchia del gruppo a spegnere le candeline. Come Nintendo, Konami non è nata come azienda di videogiochi, ma come azienda di riparazione di giradischi. In seguito ha cercato di ampliare i propri orizzonti, dapprima con lo sviluppo di giocattoli tradizionali, poi esplorando settori come gli effetti pratici dei film, le slot machine (pachinko), le carte o gli anime, e infine affermandosi come produttore e distributore di videogiochi. Grazie ad essa abbiamo saghe come Castlevania o Metal Gear che hanno contribuito a solidificare l’hobby. Data di creazione: 21 marzo 1969Principali contributi all’industria Creatori della serie Castlevania Coautori con Hideo Kojima dei migliori giochi della serie Metal Gear Società responsabile delle versioni arcade e delle successive versioni per console di serie animate come Teenage Mutant Ninja Turtles Creatori di International Superstar Soccer (Perfect Eleven in Giappone, poi diventato Pro Evolution Soccer, il grande rivale di FIFA/EA Sports FC)Maniaco dei giochi (35 anni) Uno sviluppatore che si sta lentamente avvicinando alla crisi di mezz’età, ma che è ben lontano dal subirne gli effetti grazie al suo eccellente ritmo di produzione. È stato uno dei più importanti alleati di Nintendo nel mantenere in vita la serie Pokémon, anche se recentemente ha collaborato con titoli per Sega, Hudson Soft o Xbox. Data di creazione: 26 aprile 1989Principali contributi all’industria Responsabile di quasi tutti i giochi Pokémon usciti dalla nascita dell’IPKoch Media (30 anni)Forse meno nota degli altri in questa lista, Koch Media (ora ribattezzata Plaion), ha iniziato come sviluppatore di sparatutto, con i primi approcci al concetto di open-world, e di giochi di ruolo classici simili alla saga di Baldur’s Gate. Oggi si dedica maggiormente alla distribuzione di titoli per altri studi (come Maneater o Catherin: Full Body di Blindisde Interactive), ma trova anche il tempo di produrre rimasterizzazioni di giochi classici, tra cui diversi titoli spagnoli come Commandos 2 o Praetorians. Data di fondazione: 1994 (data esatta sconosciuta)Principali contributi al settore Editori di saghe come Dead Island o Sacred Uno dei principali distributori nel mercato europeo di titoli per console e PCCD Projekt (30 anni) L’embrione della prestigiosa CD Projekt RED, autori di recenti successi e della resurrezione come una fenice di Cyberpunk 2077 o della creazione di GOG, sono anche quelli che mettono un 3 nei decimali della loro età. Sebbene CD Projekt in quanto tale sia solo la società madre dello studio che ci ha portato dal paradiso all’inferno con il suo ultimo gioco e che in precedenza ha ottenuto un successo invidiabile con giochi come The Withcer 3, è anche responsabile della distribuzione di alcuni classici in Polonia e in gran parte d’Europa, come il primo Baldur’s Gate o Icewind Dale. Data di fondazione: 1994 (data esatta sconosciuta)Principali contributi al settore Fondatori dell’iniziativa e successivamente della piattaforma Good Old Games per il download e la riproduzione di giochi retro Autori della saga di The Witcher Gearbox Software (25 anni) La società di Randy Pitchford è stata coinvolta in alcune controversie, come quella relativa al lancio del fallimentare Aliens: Colonial Marines o del disastroso Duke Nukem Forever, per citare alcuni esempi, ma è anche un’altra che ci ha regalato molte gioie, soprattutto con la popolarizzazione (e quasi la coniatura) del genere degli sparatutto looter, oggi così abbondante. Ha contribuito anche ad altre IP esistenti sotto forma di espansioni o di porting di successo su altre piattaforme. Fondazione: 16 febbraio 1999Principali contributi all’industria Autori della saga di Borderlands, che ha dato il via all’era dei looter shooter, o di Brothers in Arms Creatori delle prime espansioni di Half-Life Responsabili del porting di Halo: Combat Evolved per PC e delle successive rimasterizzazioni di altre saghe come Homeworld Remastered Collection Crytek (25 anni) Anche se ultimamente è rimasta un po’ inattiva in termini di produzione di titoli, Crytek è una delle aziende che ha dato forza all’industria dei videogiochi non solo grazie ai titoli che ha firmato a suo tempo, ma anche grazie alla tecnologia che ha creato per realizzarli. A loro dobbiamo il potente motore grafico CryEngine, oltre ad alcuni classici sparatutto del loro tempo e a un’altra grande saga che dura ancora oggi. Data di creazione: 1999 (data esatta sconosciuta)Principali contributi all’industria Creatori di serie come Crysis e Far Cry Progettisti e massimi esperti nell’uso del motore grafico CryEngine, utilizzato in quasi 50 titoli o saghe importanti, tra cui Ryse: Son of Rome o Monster Hunter Online Koei Tecmo (25 anni) Il caso di Koei Tecmo è curioso perché stiamo parlando di un’azienda nata dalla fusione delle società che compongono il suo nome, entrambe specializzate in videogiochi separatamente. Oggi è un nome che viene associato al genere musou e che ha impiegato molto tempo per arrivare in Europa, ma è anche responsabile di aver portato il genere che è la loro specialità in altre IP con successo o di averne create alcune con le loro numerose filiali che sono molto apprezzate dai fan, come la saga di Persona. Data di costituzione: 1 aprile 1999Principali contributi al settore Dirigenti di studi prestigiosi come Team Ninja (Tecmo) o Omega-Force (nato dopo la fusione) Autori di saghe come Dead or Alive o Samuray/Dinasty Warriors Coautori insieme a Nintendo di adattamenti al genere musou degli universi di Zelda (Hyrule Warriors e il suo seguito, Age of Cataclysm) o Fire Emblem (Fire Emblem Warriors e Three Hopes)Bohemia Interactive (25 anni) Chiudiamo la lista degli sviluppatori che festeggiano il loro compleanno con i re della simulazione bellica, che celebrano il loro primo quarto di secolo nel 2024. Il genere ”milsims” (Military Simulators) non sarebbe quello che è oggi grazie a Bohemia Interactive, i cui titoli sono tra i più ”moddati” dagli appassionati. Purtroppo, oggi è più alla gogna per l’uso del suo ultimo titolo di punta (ArmA III) per diffondere disinformazione sulla guerra in Ucraina. Speriamo che nel 2024 il conflitto possa terminare e che possano concentrarsi sulla produzione del quarto capitolo della serie. Ma non dimentichiamo il loro contributo agli aspetti produttivi grazie alle loro tecnologie di motion capture. Data di creazione: maggio 1999 (data esatta sconosciuta)Principali contributi all’industria Autori di celebri saghe di simulazione bellica come Operation Flashpoint o ARMA Responsabile del software LINDA (generazione di modelli 3D) e di diversi studi di motion capture che hanno creato le animazioni di alcuni dei giochi più importanti, come Assassin’s Creed II. Saghe di videogiochi che si stanno trasformando nel 2024Ovviamente, senza gli sviluppatori non esisterebbero i videogiochi, ma sono i titoli che alla fine li rendono famosi e li fanno invecchiare. Un discorso che vale reciprocamente per le IP di maggior successo e più curate, anche se sono in circolazione da molti anni o sono sui nostri scaffali da decenni. Alcune sono rimaste dormienti per molto tempo ma vengono ancora giocate, mentre altre sembrano incombustibili. Nel 2024, queste sono le grandi saghe videoludiche che festeggiano il loro compleanno.Saga di Elite (40 anni) Una delle IP più decantate e migliori esponenti dell’ormai quasi estinto genere degli Space Sim è Elite di David Braben. È nato come la più realistica simulazione di combattimento e commercio spaziale, mettendo in ombra Wing Commander di Chris Roberts o X-Wing di Lucasarts, e oggi, con la sua ultima e più moderna iterazione (Elite Dangerous) è la migliore alternativa per ammazzare il tempo in attesa di Star Citizen. Data di uscita: 20 settembre 1984Saga di Prince of Persia (35 anni) In concomitanza con il suo trentacinquesimo anniversario, potremo presto goderci la sua ultima uscita, The Lost Crown. Il giovane principe che cercava di salvare la sua amata dal malvagio visir dopo essere fuggito dalle segrete del palazzo vide la luce per la prima volta sui computer Apple (in particolare sul II), ma in tutti questi anni non c’è quasi console o dispositivo compatibile che non abbia avuto un gioco di questa divertente IP, che è uno dei migliori esponenti del ”platform” 2D ai suoi inizi, e una delle migliori saghe di avventura e platform 3D. Data di uscita: 1989 (la data esatta della prima versione è sconosciuta)Saga di SimCity (35 anni) Il primo gioco dell’universo Sims (o ”Simverse”, se preferite), ci ha messo nella posizione di pianificare ogni minimo aspetto della costruzione di una città con tutte le sue minuzie; dalla progettazione dei quartieri, al trasporto dell’acqua e dell’energia, all’offerta e alla domanda del tipo di edifici, nonché alla disposizione urbana di strade e ferrovie. La saga di SimCity è responsabile della popolarità dei giochi gestionali e, sebbene Cities Skylines ne abbia recentemente raccolto il testimone, è innegabile l’impatto che l’opera di Will Wright ha avuto sui videogiochi. Data di pubblicazione: 1989 (la data esatta della prima versione è sconosciuta)Need for Speed Saga (30 anni) La guida era un genere che, fino all’arrivo del primo Need for Speed, tutti prendevano molto sul serio, da praticare solo su circuiti chiusi. Ma uno dei primi titoli di un’incipiente Electronic Arts ci ha introdotto nel mondo delle corse su strada, del tuning e di altre discipline come il drifting, sempre accompagnato da una musica potente. Con 25 titoli alle spalle, troviamo qui grandi giochi come Underground o il mitico Most Wanted. È un peccato che Unbound, pur non essendo un brutto gioco, non sia ancora riuscito a rilanciare questa IP ai livelli di un tempo; comunque, buon 30°. Data di uscita: dicembre 1994 (versione originale 3DO; giorno esatto sconosciuto)Saga di Warcraft (30 anni) La prima incursione di Blizzard nel campo degli RTS (Strategia in tempo reale), Warcraft, Orcs & Humans, e il germe del titano che sarebbe diventato World of Warcraft, nacque con l’intenzione di essere un punto di riferimento nell’arena multigiocatore per questo genere un po’ di nicchia; ci riuscì, anche se abbiamo dovuto aspettare Warcraft II: Tides of Darkness per apprezzare la grande IP strategica che era nata. Warcraft è servito come base non solo per gli altri giochi della serie, compreso il suo MMORPG, ma ciò che è stato appreso da esso ha anche contribuito a plasmare un’altra grande opera di Blizzard: Starcraft – anche se con un tono e un design molto diversi da Warcraft II, tanto che non sarebbe stato chiamato Warcraft in Space dopo la sua presentazione durante il primo E3 della storia. In seguito ha raggiunto il suo apice con Warcarft III e la sua espansione; peccato che la versione Reforged non abbia mantenuto le sue promesse. Data di uscita: 15 gennaio 1994La saga di King of Fighters (30 anni) Nata come una saga che mirava a riunire i personaggi principali dei giochi di combattimento della SNK (in particolare quelli visti su NeoGeo, ma che in seguito sarebbero passati su altre piattaforme), King of Fighters è stata la risposta dell’azienda di Osaka al super successo di Capcom con Street Fighter. Sebbene la serie con Ryu, Ken, Chun-Li, Guille, Cammy e altri sia stata un po’ più popolare, è innegabile l’impatto che hanno avuto sui fan i combattimenti con Terry Boggard o la sensuale Mai Shiranui, per citare solo alcuni dei quasi 130 personaggi del cast. Ciò che molti non sanno è che The King of Fighter è stato il primo picchiaduro a introdurre il combattimento a squadre, cosa che avrebbe poi portato alla creazione di giochi come Marvel VS Capcom. Data di uscita: 25 agosto 1994 (arcade e NeoGeo CD)La saga di The Elder Scrolls (30 anni) Uno dei primissimi esponenti dei giochi di ruolo a mondo aperto, The Elder Scrolls ha compiuto trent’anni ed è stato la base per molti giochi dello stesso genere e simili, siano essi ambientati nel fantasy medievale o in altre epoche. L’opera magna di Bethesda ci ha introdotto nel mondo di Tamriel, una vasta distesa di regni con decine di razze e intrighi politici in cui il giocatore era immerso. Il suo miglior esponente ad oggi è Skyrim, anche se non dobbiamo dimenticare i brillanti Morrowind o Oblivion, senza contare che la saga è stata la base per altre opere di Bethesda come alcuni giochi della saga Fallout. Data di uscita: 1994 (data esatta della prima versione sconosciuta; MS-DOS)Saga di Donkey Kong Country (30 anni) Anche se Donkey Kong in quanto tale esisteva già da 10 anni, la serie di videogiochi di maggior successo ha fatto il suo debutto solo a metà degli anni ’90 nella prima grande collaborazione tra Rare e Nintendo. Se non fosse esistito Super Mario World, questo gioco sarebbe stato il miglior platform 2D dell’intero catalogo Super Nintendo e di qualsiasi altra console dell’epoca. L’irruzione di Donkey Kong Country ha significato un importante passo avanti nel campo della grafica grazie all’introduzione della grafica renderizzata, ma sono state la sua giocabilità e la sua personalità a far sì che la saga avesse altri due giochi per Super Nintendo, avesse la sua prima versione in 3D con il Nintendo 64 e oggi il suo reboot (Donkey Kong Country Returns) e il suo seguito, Tropical Freeze, sono tra i migliori che abbiamo visto nei cataloghi di Nintendo Wii, Wii U e ora Nintendo Switch. Data di uscita: 18 novembre 1994Saga di Killer Instinct (30 anni) Da una saga Rare, passiamo a un’altra che è stata successivamente sviluppata da altri studi come Double Helix e Iron Galaxy Studios. Uscito originariamente per macchine arcade nelle sale giochi, Killer Instinct era la risposta della società britannica agli scontri brutali offerti da Acclaim con Mortal Kombat. Inizialmente fu pubblicato su console come esclusiva Super Nintendo, con un sequel in uscita su sale giochi e Nintendo 64, ma in seguito all’acquisizione di Rare da parte di Microsoft, Killer Instinct divenne un fiore all’occhiello di Xbox, anche se senza il successo o l’apprezzamento dell’originale. Si tratta comunque di una serie di giochi di combattimento ancora oggi molto amata e per la quale molti di noi desiderano un vero e proprio sequel. Data di pubblicazione: ottobre 1994 (data esatta sconosciuta)Saga di X-COM (30 anni) Il gioco di strategia più futuristico di Firaxis ha avuto una traiettoria travagliata negli ultimi 30 anni. Partendo dal concetto di invasione aliena e difesa del pianeta, X-COM: UFO Defence (UFO: Enemy Unknown in Europa) è stato uno dei primi ibridi nella storia dei videogiochi, combinando gestione delle risorse e strategia a turni nello stesso gioco. La saga si è poi metamorfizzata più volte attraverso generi diversi come gli sparatutto in terza persona o gli Space SIM. Solo con l’arrivo del reboot XCOM: Enemy Unknown e del suo seguito XCOM 2 – più l’espansione War of the Choosen, tutti firmati da Jake Solomon – che rendono omaggio a serie come X-Files o V: The Visitors, l’IP ha recuperato il suo prestigio, anche se il suo futuro è incerto dopo l’uscita di Solomon da Firaxis. Data di uscita: 1994 (la data esatta della prima versione è sconosciuta; MS-DOS)Counter Strike Saga (25 anni) Il re degli sparatutto competitivi è nato pochi giorni prima dell’inizio dell’estate 1999 da una mod di Half-Life, che Valve ha poi accettato come ufficiale per diventare uno dei principali cavalli di battaglia di Steam. In questo quarto di secolo, Counter-Strike e le sue varie versioni sono state il gioco più giocato negli internet café (quando erano un’attività redditizia) e uno dei titoli di riferimento nell’arena degli sparatutto multiplayer competitivi. Il 2023 che ci lasciamo alle spalle ha visto l’arrivo del suo seguito, Counter-Strike 2, anche se resta da vedere se godrà dell’apprezzamento e della popolarità del suo fratello maggiore. Data di uscita: 18 giugno 1999Saga di Dino Crisis (25 anni) Considerato da molti fan di Capcom come uno spin-off non ufficiale di Resident Evil (utilizzava lo stesso motore grafico ed era firmato anche da Shinji Mikami), Dino Crisis è una saga che, nonostante la sua breve carriera -solo tre giochi in 4 anni e uno spin-off-, è tra le più amate dai fan. La base del suo gameplay era la stessa di Resident Evil, ma gli zombie erano sostituiti da dinosauri; il fatto che la sua uscita sia avvenuta in un periodo in cui il fandom soffriva di una certa febbre per tutto ciò che era ”giurassico” ha contribuito alla sua popolarità, ma è la personalità della sua ambientazione e della sua protagonista, Regina, che fa sì che molti di noi, anno dopo anno, implorino Capcom di riservare a questa saga lo stesso trattamento di remake di cui ha goduto la sua grande IP zombie. Data di uscita: 1 luglio 1999Saga di Homeworld (25 anni) Anche una delle opere e delle IP più importanti di Relic compie quest’anno un quarto di secolo. I giochi di Homeworld sono unici in quanto sono stati tra i primi RTS a essere giocati in un ambiente completamente tridimensionale, e non intendiamo solo che è stato realizzato con un motore 3D; bisognava tenere conto della profondità delle unità e della loro posizione sugli assi X e Y della loro mappatura. Il suo successo fu tale che non passò molto tempo prima che ricevesse la sua prima espansione Cataclysm (oggi rinominata Emergence per evitare controversie legali con Blizzard e WoW Cataclysm), e poi la storia principale si sarebbe conclusa con un sequel. Tuttavia, questo non ha impedito a BlackBird (formata da gran parte del team che ha progettato l’originale Homeworld) di creare il prequel del gioco principale (Deserts of Kharak) come preludio alla pubblicazione del remaster da parte di Gearbox. La serie riceverà anche la terza parte come regalo di compleanno, che arriverà a febbraio. Data di uscita: 15 novembre 1999Super Smash Brothers Saga (25 anni) Nemmeno nei sogni più sfrenati dei fan di Nintendo sarebbe stato possibile far combattere tra loro i personaggi delle principali IP della Grande N in modo che solo uno rimanesse in scena; un’idea tanto folle e poco caratteristica di Nintendo (ricordiamo che non è un’azienda che ama l’eccessiva violenza nei suoi giochi) quanto di successo. Smash Brothers è stato il “Marvel Cinematic Universe” dei giochi di combattimento e un tributo alla storia dei videogiochi, e non c’è stata console Nintendo dai tempi del Nintendo 64 che non abbia avuto la sua versione dell’opera più nota di Masahiro Sakurai. La sua ultima iterazione, Ultimate, non solo riunisce tutti i grandi nomi di Nintendo, ma anche i più grandi nomi della concorrenza, sia sotto forma di combattenti propri (come Squall di FFVII o Solid Snake di Metal Gear), sia sotto forma di abiti che ricordano Doomguy o Master Chief, e una serie di personaggi indie molto amati. Data di uscita: 21 gennaio 1999 (in Giappone, negli Stati Uniti e in America in generale il 26 aprile e in Europa il 21 dicembre)Saga di Silent Hill (25 anni) Uno dei grandi e primi portabandiera del genere horror nei videogiochi ci è stato regalato da Konami. Considerato l’ultimo della saga di Resident Evil, Silent Hill ha ormai 25 anni e i suoi giochi hanno sempre avuto un forte simbolismo, un gameplay coinvolgente come pochi altri e alcuni enigmi molto intelligenti e difficili da risolvere grazie all’atmosfera di terrore che permea l’intera IP. La popolarità della saga è tale che ne sono stati tratti film e sono stati pubblicati fumetti. Come altri giochi di questa lista, avrà un gioco nel 2024 per celebrare il suo compleanno, anche se solo sotto forma di remake della seconda parte. Data di uscita: 23 febbraio 1999 (negli Stati Uniti, in Giappone il 4 marzo e in Europa il 1° agosto)Saga di Fable (20 anni) Capolavoro di Peter Molyneux, fin dalla sua introduzione è stata una saga che ha avuto difensori e detrattori, ma che, come il suo creatore, non lascia indifferenti. Il principale contributo di Fable è stata la dimostrazione di come i mondi virtuali potessero cambiare in base alle nostre azioni e decisioni. Tuttavia, i capitoli successivi sembravano più grandi e migliori di quelli precedenti, per poi non essere all’altezza della versione finale. Non per niente, anche se si tratta di uno dei giochi di ruolo occidentali più veterani e apprezzati dagli utenti, è difficile non vedere l’etichetta di ”meme” delle esagerazioni sulla fronte sua e di Molyneux. Speriamo comunque che il loro prossimo gioco sia in grado di farci tornare la voglia di giocarci per altri 20 anni. Data di pubblicazione on-line: 14 settembre 2004Saga di Far Cry (20 anni) Far Cry, che è servito da ”modello” per molti giochi Ubisoft, è stato uno dei primi esponenti degli FPS open-world. Utilizzando il motore CryEngine, la società francese ha gettato le basi per quelli che sarebbero diventati i giochi di esplorazione negli anni a venire; una formula che sopravvive ancora oggi e che vediamo in giochi recenti come Avatar: Frontiers of Pandora. Di tutti i suoi capitoli, uno dei più memorabili è il terzo, con Vash come antagonista ma che ruba completamente l’attenzione del giocatore. Con 15 titoli alle spalle, tra cui il titolo principale, i sequel e i recenti spin-off, questa saga potrebbe avere ancora 20 anni di vita. Data di uscita: 23 marzo 2004Football Manager Saga (20 anni) Gli appassionati di calcio non celebrano solo i successi dei loro club o delle loro squadre, ma anche i loro giochi preferiti, e uno dei più longevi e migliori esponenti del genere che compie 20 anni questo 2024 è Football Manager. È un caso curioso in questa lista perché il gioco stesso esisteva già prima di avere questo nome, ma con il nome di Worldwide Soccer Manager. Dopo una disputa tra Eidos e lo sviluppatore (Sports Interactive), quest’ultimo ha mantenuto i diritti e ha rilanciato l’IP con il nome che conosciamo oggi e sotto l’etichetta Sega. Con un afflusso annuale di titoli, questo gioco è considerato la quintessenza dei simulatori di gestione di club e squadre nazionali, e quasi ogni capitolo ha innovato e aggiunto qualcosa al mix dell’originale. Data di uscita: 5 novembre 2004Saga di Star Wars Battlefront (20 anni) I fan degli sparatutto multigiocatore di massa hanno fatto i salti di gioia quando hanno sentito parlare di questo gioco. L’originale Star Wars Battlefront di Pandemic e il suo seguito hanno evitato di concentrarsi su Jedi o Sith, lasciando invece che i soldati della Repubblica, dei Separatisti, dell’Alleanza Ribelle o dell’Impero fossero al centro della scena. L’intero arsenale dei film era a disposizione dei 64 giocatori che potevano combattere sui pianeti della saga. Nemmeno il reboot della saga nel 2015 da parte di EA DICE e il suo eccellente, ma controverso all’inizio, sequel possono farci dimenticare che questa grande saga ha 20 anni e che speriamo che qualcuno abbia il coraggio di lanciare una terza parte che è apparsa molte volte ma non è mai stata completata. Data di uscita: 21 settembre 2004Batman Arkham Saga (15 anni) Pochi avevano fiducia in un nuovo studio come Rocksteady per produrre un videogioco di supereroi, figuriamoci uno così ambizioso come Batman: Arkham Asylum. Ma l’opera con cui questo studio ha debuttato, che oggi ci fa un po’ preoccupare per Suicide Squad: Kill the Justice League, è stato un ingresso nell’industria videoludica in grande stile. Un gameplay fluido, una grande varietà di enigmi, tonnellate di lore dall’universo del Cavaliere Oscuro, una storia rischiosa ma raccontata magistralmente e diversi giochi aggiuntivi che compongono una trilogia e diversi spin off sono il segno che questa saga aveva qualcosa da dire: che i videogiochi in ambienti 3D basati sui supereroi dei fumetti non erano più un argomento in sospeso. Data di uscita: 25 agosto 2009Bayonetta Saga (15 anni) La strega più affascinante e guerriera che abbiamo mai visto in qualsiasi medium è stata presentata per Xbox 360, PC e Playstation 3 ormai 15 anni fa. Una delle opere principali del controverso Hideki Kamiya, Bayonetta fu un successo clamoroso, e non solo per la sensualità e la sfacciataggine della sua protagonista; la sua azione e il suo gameplay lo resero un protagonista della scuola di gioco Hack ‘n Slash. Ed è grazie a Nintendo che Cereza ha potuto continuare le sue avventure in Bayonetta 2 per la fallimentare Wii U (con una rimasterizzazione con contenuti esclusivi del primo gioco inclusi per la console), e su Switch abbiamo visto la conclusione della sua storia in Bayonetta 3, oltre al prequel dell’originale che abbiamo apprezzato lo scorso anno e che si allontana dal genere che l’ha vista nascere: Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon. Data di uscita: 29 ottobre 2009Saga di Borderlands (15 anni) Considerato il fiore all’occhiello di Gearbox ed Epic fino all’arrivo di Fortnite, Borderlands è stato il primo gioco a introdurre il sottogenere FPS degli sparatutto-looter. Sebbene la storia della prima parte fosse praticamente inesistente, il suo seguito aveva una storia notevole e uno dei migliori cattivi della storia dei videogiochi: Jack il Bello. Ha persino avuto un gioco tutto suo con protagonista, e la terza parte della trilogia è stata una delle grandi esclusive di punta dell’Epic Games Store quando è stata lanciata qualche tempo fa. Il tutto sempre all’insegna dell’umorismo più corrosivo e di uno stile grafico cel shading dal quale è ormai impossibile dissociare la saga, che ha personaggi secondari altrettanto carismatici di Jack, come Tina Chiquitina, che ha avuto anche dei titoli propri. Data di uscita: 20 ottobre 2009Dragon Age Saga (15 anni) Opera di BioWare, che ha realizzato i primi due Baldur’s Gate, e dopo aver sperimentato i giochi di ruolo in un’ambientazione futuristica con Mass Effect, questo gioco è stato presentato dai suoi creatori come il primo dei due Baldur’s Gate è un successore spirituale dei giochi la cui terza parte è stata il GOTY del 2023. Dragon Age: Origins era l’interpretazione di mondi simili a D&D secondo i suoi creatori. Tuttavia, i 15 anni di questa saga non sono stati così tranquilli come i fan o gli sviluppatori del gioco avrebbero voluto. Dopo aver firmato una prima parte altamente raccomandabile, il suo seguito non è riuscito a convincere pienamente, cosa che Bioware ha prontamente corretto con Dragon Age: Inquisition. Ciò che spicca di questa saga sono le sue grandi storie, la libertà d’azione che Bioware sapeva dare all’epoca e le colonne sonore che hanno poco o nulla da invidiare alle migliori del settore. Tornerà un giorno sui nostri PC e console? Lo speriamo. Data di pubblicazione on-line: 3 novembre 2009Just Dance Saga (15 anni) Non devono essere tutti giochi ”tradizionali”, né gli unici ad avere un compleanno. Se conoscete qualcuno che pensa che i videogiochi siano un passatempo sedentario, ditegli di fare una partita a Just Dance. La saga che ci costringe a muovere i nostri scheletri e che è stata presentata come una delle grandi potenze della Wii, è oggi una IP multipiattaforma di successo che continua a essere giocata – o meglio, ballata. Sebbene sia normale che molti critichino la politica di vendita separata delle canzoni per il gioco, è il miglior gioco da giocare quando si fa una festa con gli amici, e le risate sono garantite. Data di pubblicazione on-line: 17 novembre 2009Saga di Titanfall (10 anni) Essendo praticamente il biglietto da visita di Respawn (uno studio nato da molte delle partenze di Infinity Ward), è triste vedere come questo grande gioco multiplayer e il suo seguito non abbiano avuto più giochi al loro attivo. Il primo Titanfall ha scommesso su una premessa interamente multigiocatore, e anche se non è andato male e il suo seguito ha aggiunto una modalità storia single-player emozionante e ben narrata, non sembra che EA abbia voglia di dare un altro gioco a un franchise che quest’anno sarebbe diventato maggiorenne – per un gioco – mettendo la doppia cifra sulla sua età. Almeno dalle ceneri del suo universo è nato il frenetico e divertente Apex Legends… ma molti di noi si struggono per un Titanfall 3. Data di uscita: 11 marzo 2014Saga del destino (10 anni) Mario Gomez probabilmente non mi perdonerebbe se non includessi Destiny in questa lista, e avrebbe ragione perché, nonostante le polemiche del suo lancio, una delle grandi esclusive temporanee di Sony per la sua PS4 è stato uno dei migliori esponenti del looter shooter del momento. Mentre il suo seguito – Destiny 2 – ha migliorato il gioco sotto ogni aspetto, ancora oggi molti giocatori (tra cui il mio capo) si addentrano nel mondo creato da Bungie. La cosa migliore è che questo sequel è gratuito e non è necessario aver provato il primo per goderselo al 100%; e ovviamente, meglio in compagnia che da soli. Data di uscita: 9 settembre 2014Watch Dogs Saga (10 anni) Il gioco di Ubisoft che ha fatto la lepre del “downgrade” grafico è stato uno dei giochi più criticati del momento non appena è uscito. Non che Watch Dogs fosse un brutto gioco, ma diciamo che la storia e il gameplay non erano così rivoluzionari come ci si aspettava. Adrian Pierce non aveva il carisma di altri protagonisti delle saghe dell’azienda francese, anche se almeno questo è stato corretto nel sequel, che ha aggiunto nuovi elementi che hanno fatto dimenticare i difetti del primo. E con Legion hanno corso un rischio con l’inclusione della ”permadeath” come meccanica. Forse non è uno dei franchise più amati, ma ha 10 anni e speriamo di avere notizie in merito prima o poi. Data di uscita: 27 maggio 2014In 3DGames | League of Legends rimuoverà le restrizioni dopo sette anni e potrebbe avere un nuovo torneo internazionale nel 2024 In 3DGames | L’analista prevede che Switch 2 uscirà nel 2024 e dice che la prossima console di Nintendo costerà 400 dollari di listino

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