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La fine del dominio dei giochi come servizio sembra essere in vista. Secondo un analista, il motivo risiede nella saturazione del mercato di questi titoli

Oggi è molto comune che molte aziende cerchino di sviluppare giochi come servizio. Il successo di un gioco di questo tipo implica la possibilità di ricevere molti soldi per un certo periodo di tempo. Considerando gli alti costi di sviluppo dei giochi AAA, è comprensibile che alcune aziende stiano pensando di concentrare le loro strategie sulla produzione di alcuni titoli AAA. Ad esempio, Warner Bros. ha confermato ciò che molti temevano: il loro futuro nei videogiochi è lo sviluppo di titoli come servizio. Un’altra azienda di cui si è parlato molto nelle ultime settimane è stata PlayStation. Il motivo è che The Last of Us Online è stato cancellato per non danneggiare gli altri progetti single-player. Sony ha ben 12 progetti come servizio, ma è ormai chiaro che qualcosa non va nel piano generale di PlayStation per questa generazione. Ben sei giochi come servizio sono stati rinviati, anche se l’azienda spera ancora di fare il botto nel settore dei giochi come servizio grazie a un budget di 2,13 miliardi di dollari.È un dato di fatto che nei prossimi mesi arriveranno altri giochi come servizio, ma proprio questo potrebbe portare a una situazione di “sovrasaturazione”. È quanto sottolinea Tom Wijman, analista di Newzoo, in un interessante articolo di GamesIndustry su come sarà l’industria del gioco nel 2024. “I servizi live continueranno ad avere un successo enorme e a dominare le classifiche dei giochi più giocati e incassati, senza dubbio, ma non tutti gli studios vorranno più sviluppare un gioco per servizi live. Gli sviluppatori e gli editori torneranno a sviluppare giochi premium”, afferma. La fine del dominio dei giochi come servizio avverrà alla fine del 2024Il motivo è che l’industria del gioco diventerà satura: “La sovrasaturazione dei mercati dei PC e delle console è evidente, con una manciata di titoli che monopolizzano il tempo di gioco; il 60% del tempo di gioco è assorbito da 19 giochi e il 75% dai 33 giochi più giocati”. Tutto ciò indica chiaramente che nel 2024 le aziende dovranno affrontare delle sfide. Non siamo nemmeno in una situazione simile a una pandemia, perché “il settore si sta ristrutturando” a partire dal 2020 e dal 2021. Infine, l’esperto aggiunge che “il finanziamento di progetti su larga scala è meno prioritario”. Questo, in un certo senso, influisce “sul finanziamento degli studi indipendenti”, rendendo la situazione più difficile. Tuttavia, i games-as-a-service di maggior successo, che si tratti di Fortnite o di World of Warcraft, sono costretti a ricorrere alla nostalgia. L’esempio è in OG e WoW Classic. “Non tutti i titoli live service sono uguali e il ritorno alle origini non garantisce una rinascita del coinvolgimento dei giocatori”, conclude Wijman.In 3DGames | Tutto quello che sappiamo sugli altri progetti di Naughty Dog dopo la cancellazione di The Last of Us Online In 3DGames | PlayStation ha in programma 12 giochi come servizio e ne conosciamo già più della metà In 3DGames | PlayStation ha commesso il più grande errore dal lancio di PS3

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