Numeri sconvolgenti, azioni insufficienti
Nel solo 2022, Twitch ha rimosso ben 15 milioni di account bot dalla sua piattaforma, una cifra impressionante che però non sembra corrispondere a un altrettanto deciso intervento contro quegli streamer che gonfiano artificialmente il numero dei propri spettatori utilizzando gli stessi bot.

Gli scandali recenti che scuotono Twitch
Il 18 marzo 2025, la streamer QueenGloriaRP ha accidentalmente mostrato in diretta un pannello di controllo per attivare view-bot, strumenti utilizzati per aumentare artificialmente gli spettatori. Nonostante la clip sia diventata virale in pochi minuti, Twitch ha reagito con un ban soltanto dopo diverse ore, sollevando domande sulla tempestività e serietà degli interventi della piattaforma.
Il caso non è isolato. Il 9 aprile 2025, lo streamer xQc ha apertamente accusato Rakai e Reggie, collaboratori di Kai Cenat, di usare bot per gonfiare gli spettatori, passando da circa 800 spettatori a oltre 60.000 nel giro di appena due giorni. Nonostante l’evidenza, Twitch non ha fornito alcuna informazione su eventuali provvedimenti adottati.
Una piattaforma poco trasparente?
Nonostante Twitch abbia vinto nel gennaio 2018 una causa da quasi 1,4 milioni di dollari contro creatori di bot, la piattaforma non ha mai reso pubblico un report sulle indagini svolte contro gli streamer sospettati di attività fraudolente. Di fatto, non è chiaro quanti streamer siano stati realmente puniti per utilizzo di bot.
Voci dalla community: rabbia e sospetti
La community di Twitch è esasperata dalla mancanza di trasparenza. Su Reddit, un utente spiega senza mezzi termini: “Viewbotting rende più visibili e facilita la crescita del canale, è ovvio che Twitch sia al corrente ma interviene solo quando lo scandalo diventa pubblico”. Un altro aggiunge: “I numeri parlano chiaro, ma Twitch continua a far finta di niente finché non esplode uno scandalo”.
L’insufficienza dei controlli automatici
Nonostante Twitch dichiari l’uso di sofisticati algoritmi AI per intercettare attività sospette, secondo ViewBotter.com, servizi avanzati riescono facilmente a eludere i controlli automatizzati, simulando una crescita graduale e interazioni realistiche in chat.
Conclusione shock: Twitch lotta contro i bot ma ignora gli streamer fraudolenti
Se da un lato Twitch sta combattendo efficacemente i bot anonimi, dall’altro sembra ignorare o intervenire con grande ritardo quando si tratta di streamer famosi che manipolano i numeri per aumentare fama e guadagni. La mancanza di chiarezza e trasparenza non fa che alimentare dubbi sulla reale volontà di Twitch di affrontare seriamente questo problema.
E in italia?
In Italia, la situazione dei bot è poco chiara. Alcuni gruppi, tra cui un canale Youtube o alcuni streamer come Durky o Ninjo da tempo si schierano contro alcuni streamer accusati di bot, portando dalla loro alcune presunte prove o informazioni che dimostrerebbero la veridicità delle loro accuse, ma al momento non risulta da parte di Twitch alcuna azione volta a chiarire o controllare la situazione dei bot. Gli streamer, dalla loro parte, o negano o sostengono di avere spettatori o di venir bottati da terzi per motivi poco chiari.
La domanda che tutti si pongono è una sola: Twitch protegge davvero la community, o aspetta semplicemente che gli scandali diventino troppo grandi per essere ignorati?
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Kick_and_Twitch_view-botting_controversy